Vecchio scaldabagno: due mosse dimezzano la bolletta dell’acqua calda | se le ignori butti via centinaia di euro ogni volta

Vecchio scaldabagno: due mosse dimezzano la bolletta dell’acqua calda | se le ignori butti via centinaia di euro ogni volta

Scaldabagno-Notizialocale.it

Un vecchio scaldabagno può trasformarsi in un pozzo senza fondo, ma due semplici interventi permettono di ridurre drasticamente i consumi e tagliare la bolletta dell’acqua calda, evitando sprechi che ogni anno costano centinaia di euro.

In molte abitazioni italiane lo scaldabagno elettrico continua a essere il protagonista silenzioso del comfort domestico, soprattutto nei bagni privi di impianto centralizzato. Ma la sua presenza, se datata, rischia di pesare enormemente sul bilancio familiare. Un apparecchio vecchio, infatti, non solo consuma di più, ma disperde calore, impiega più tempo per scaldare l’acqua e rimane acceso più del necessario, incidendo su ogni bolletta.

Questo non significa che serva necessariamente sostituirlo subito: spesso bastano due semplici mosse per riportarlo a un funzionamento efficiente. Interventi alla portata di chiunque, capaci di migliorare le prestazioni e abbattere sprechi energetici che, nel tempo, diventano cifre importanti. Un piccolo gesto oggi può evitare una lunga serie di costi inutili domani, rendendo l’acqua calda un comfort e non un lusso.

Regolare la temperatura e isolare il serbatoio: la combinazione che salva il portafoglio

Il primo intervento riguarda la temperatura impostata. Molti scaldabagni sono tarati di default oltre i 70 gradi, una soglia inutile nella vita quotidiana e che obbliga il dispositivo a lavorare continuamente per mantenere il calore. Ridurre la temperatura a 50–55 gradi permette di ottenere acqua calda più che sufficiente per docce e lavaggi, evitando consumi eccessivi. È una regolazione semplice, spesso accessibile tramite una manopola esterna, che dà risultati immediati.

Il secondo passo è l’isolamento del serbatoio. Con il tempo, la coibentazione originale si deteriora, favorendo dispersioni di calore che costringono lo scaldabagno a ripartire di continuo. Avvolgere il boiler con un apposito pannello isolante o una copertura termica riduce le perdite e stabilizza la temperatura interna. Una soluzione a basso costo che, combinata con la regolazione corretta dei gradi, permette di arrivare a tagliare anche la metà dei consumi elettrici legati all’acqua calda, soprattutto in inverno quando la dispersione è maggiore.

regolare la temperatura – notizialocale.it

Spurgo periodico e timer smart: due alleati inaspettati contro gli sprechi

Oltre alle due mosse principali, esistono altri accorgimenti che completano il quadro dell’efficienza. Lo spurgo periodico, ad esempio, è fondamentale: il calcare che si accumula nel serbatoio riduce la capacità del boiler e rallenta il riscaldamento dell’acqua. Svuotare e ripulire l’interno almeno una volta l’anno non solo allunga la vita del dispositivo, ma evita che la resistenza lavori più del dovuto.

A questo si può aggiungere un timer smart, utile per programmare l’accensione nelle fasce orarie realmente necessarie. Nelle abitazioni in cui l’acqua calda serve solo in determinati momenti della giornata, eliminare le ore in cui lo scaldabagno resta acceso inutilmente fa la differenza. Un controllo più consapevole delle abitudini domestiche si traduce in risparmio immediato, e permette persino a un vecchio apparecchio di continuare a svolgere il suo lavoro senza trasformarsi in una spesa incontrollata.