Materasso, come devi pulirlo per migliorare sonno e salute: bastano pochi gesti per averlo come quello di in una stanza d’albergo

Materasso, come devi pulirlo per migliorare sonno e salute: bastano pochi gesti per averlo come quello di in una stanza d’albergo

Materasso come pulirlo - Notizialocale.it (Fonte: Pexels)

Un materasso trascurato può diventare un concentrato di polvere, sudore e acari, ma con una pulizia periodica mirata si può migliorare il sonno, la qualità dell’aria e il benessere quotidiano.

Il materasso è uno degli oggetti che utilizziamo di più, ma che puliamo meno. Ore e ore trascorse a dormire significano inevitabilmente accumulo di cellule della pelle, umidità notturna, residui tessili e microrganismi che nel tempo peggiorano la qualità dell’aria della stanza. Non si tratta solo di igiene: un materasso ben mantenuto incide sulla salute respiratoria e sulla qualità del riposo, soprattutto per chi soffre di allergie stagionali o sensibilità alla polvere.

Le raccomandazioni degli esperti sono chiare: ignorare la manutenzione porta a un aumento degli acari e a microdepositi che compromettono il comfort e riducono la durata del materasso. Prendersi cura della superficie su cui dormiamo significa dormire meglio e respirare meglio, ricreando in casa quella sensazione di pulizia e freschezza tipica delle migliori camere d’albergo.

Pulizia di base: aspirare, arieggiare e trattare le macchie

Il primo gesto fondamentale è l’aspirazione profonda. Utilizzare la bocchetta specifica dell’aspirapolvere permette di rimuovere polvere e frammenti che si depositano nella trama del tessuto esterno. Questa operazione, se ripetuta almeno una volta al mese, limita la proliferazione degli acari e mantiene il materasso più asciutto.

Arieggiare regolarmente la camera da letto aiuta a disperdere l’umidità che si accumula durante la notte. Anche il materasso stesso andrebbe lasciato scoperto per qualche minuto prima di rifare il letto. Per le macchie, si può intervenire con una soluzione delicata a base di acqua tiepida e detergente neutro, tamponando e non strofinando, così da evitare aloni e danni alla superficie. Una cura costante evita che i residui penetrino in profondità, rendendo la pulizia molto più semplice.

Letto di hotel-Notizialocale.it (Fonte: Pexels)

Igienizzazione periodica: bicarbonato, rotazione e protezioni lavabili

Una volta ogni due o tre mesi è utile procedere con un trattamento più approfondito, spargendo bicarbonato sulla superficie e lasciandolo agire per alcune ore. Questo semplice gesto aiuta ad assorbire umidità e odori, restituendo al materasso una sensazione di freschezza. Dopo l’azione del bicarbonato, una nuova aspirazione elimina i residui e ripristina la morbidezza del tessuto.

Un’altra buona abitudine è ruotare il materasso, sia girandolo testa-piedi sia, se il modello lo consente, capovolgendolo. Questa pratica distribuisce l’usura e previene affossamenti che possono influire sulla postura. La protezione più efficace resta comunque il coprimaterasso lavabile, da igienizzare almeno una volta al mese: una barriera semplice ma preziosa per limitare l’accumulo di acari e prolungare la vita del materasso.