Furto dal barbiere a Tivoli | 47 euro rubati e 2 mila euro di danni: al risveglio l’amara scoperta
Barbiere (Pexels) - NotiziaLocale
Un bottino minimo, ma danni pesantissimi. È il bilancio del furto nello storico salone da barbiere “Fabietto Immagine”, in via Tiburtina 204 a Tivoli Terme, dove all’alba di martedì 25 novembre ignoti hanno fatto irruzione rubando appena 47 euro dal fondocassa e lasciando alle spalle un conto stimato in circa 2 mila euro per riparare vetri e serranda. Un episodio che si inserisce nella lunga scia di colpi ai danni delle attività commerciali dell’hinterland tiburtino, sempre più nel mirino dei ladri.
Il salone, noto in zona semplicemente come “Fabietto”, è un punto di riferimento del quartiere da oltre vent’anni. Proprio per questo, la notizia del furto ha colpito non solo il titolare, Fabio Grignani, ma anche molti clienti affezionati, abituati a considerare quel negozio come un luogo familiare. Il danno economico, sommato al senso di insicurezza, pesa soprattutto in una fase già complicata per il commercio locale, tra costi crescenti e concorrenza sempre più forte.
La dinamica del colpo e la raffica di furti in zona
Secondo le prime informazioni raccolte, i ladri si sarebbero mossi poco dopo le 4 del mattino, approfittando del buio e del silenzio nel pieno centro abitato di Tivoli Terme. Prima avrebbero utilizzato un piede di porco per forzare la serranda del locale, poi, una volta aperto un varco, avrebbero preso un sasso di travertino per mandare in frantumi la vetrata del negozio e poter così entrare all’interno del salone. Una tecnica rapida e violenta che ha provocato la maggior parte dei danni.
Una volta dentro, i malviventi hanno puntato dritti alla cassa, impossessandosi del fondocassa di 47 euro. Nessuna attrezzatura da lavoro rubata, nessun altro oggetto di valore portato via: il vero peso del colpo è legato alle riparazioni che il titolare dovrà affrontare per rimettere in sicurezza e in ordine il negozio. Vetri da sostituire, serranda da sistemare, controlli agli infissi: una spesa complessiva che, secondo le prime stime, si aggira attorno ai 2 mila euro, una cifra ben superiore al denaro effettivamente sottratto.
I primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della Squadra Volanti del Commissariato di Tivoli, allertati dall’allarme per il furto. Il titolare, raggiunto la mattina stessa, ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Tivoli Terme, avviando così l’iter investigativo per provare a risalire all’identità dei responsabili. L’episodio viene inserito in un quadro più ampio: negli ultimi mesi, nella stessa area, si susseguono furti e tentativi di effrazione ai danni di bar, negozi e altre attività commerciali.
A pochi passi dal salone di “Fabietto”, la memoria corre infatti al colpo messo a segno, nella tarda serata di martedì 30 settembre, allo storico “Bar Marcello”, sempre su via Tiburtina al civico 210. In quella occasione i malviventi portarono via il fondocassa e centinaia di Gratta e Vinci, per un valore complessivo di circa 4.500 euro. Due episodi diversi ma geograficamente vicini, che alimentano la sensazione di una pressione costante sulle attività del quartiere.
Indagini, sicurezza e ricadute per i commercianti
Le forze dell’ordine lavorano ora per ricostruire con precisione la dinamica del furto dal barbiere, verificando la presenza di telecamere di videosorveglianza nella zona e incrociando eventuali immagini con altri episodi recenti. L’obiettivo è capire se dietro questi colpi si nasconda una stessa mano o se si tratti di azioni isolate, favorite da zone poco illuminate o orari in cui è più facile agire senza essere notati.
Episodi come questo riaprono il dibattito sul tema della sicurezza urbana nei quartieri periferici e lungo le grandi arterie stradali. La presenza di pattuglie, il controllo del territorio, l’illuminazione pubblica e la collaborazione tra commercianti e istituzioni diventano elementi fondamentali per prevenire nuovi colpi. In molti chiedono un coordinamento più stretto, anche attraverso associazioni di categoria o gruppi di zona, per segnalare movimenti sospetti e condividere informazioni utili.
