Assegno unico, entro gennaio devi aggiornare l’ISEE: se non lo fai subisci la riduzione | Ecco quanto ti tagliano

Assegno unico - Notizialocale

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L’aggiornamento dell’ISEE diventa fondamentale: senza la nuova attestazione, l’Assegno Unico viene ricalcolato al ribasso e l’importo si riduce automaticamente.

Con l’inizio del nuovo anno molte famiglie devono fare i conti con gli adempimenti richiesti per mantenere il proprio diritto alle prestazioni economiche. Tra questi, uno dei più delicati è l’aggiornamento dell’ISEE, documento che definisce la fascia economica utile per ricevere l’Assegno Unico in misura completa. La normativa prevede infatti che l’importo venga ricalcolato sulla base dell’indicatore aggiornato ogni anno.

Dal momento che il valore dell’Assegno Unico è strettamente collegato alla situazione economica del nucleo familiare, l’assenza del nuovo ISEE comporta automaticamente il passaggio alle fasce meno favorevoli. Questo meccanismo, spesso sottovalutato, può generare riduzioni importanti già dai primi accrediti del 2026.

Perché l’ISEE aggiornato è indispensabile per l’Assegno Unico

Il sistema dell’Assegno Unico funziona sulla base di scaglioni economici: più basso è l’ISEE, più alto è l’importo mensile riconosciuto. Senza la presentazione dell’attestazione aggiornata, l’Inps è tenuta ad applicare la fascia massima, cioè quella riservata ai nuclei con ISEE più elevato. Questo comporta una riduzione immediata dell’importo.

Il meccanismo non prevede alcuna sospensione, ma una rimodulazione automatica: non appena gennaio termina senza ISEE aggiornato, l’Assegno Unico viene versato con l’importo minimo previsto. È una misura pensata per evitare irregolarità, ma che rischia di penalizzare molte famiglie che non rispettano la scadenza.

Nuovo assegno unico - Notizialocale
Nuovo assegno unico – Notizialocale

Ecco quanto si perde senza il nuovo ISEE

La riduzione può essere significativa. Senza un ISEE aggiornato, l’Assegno Unico scende al valore base previsto per i nuclei con reddito più alto, arrivando anche a un taglio di oltre 100 euro al mese per figlio rispetto alla fascia più favorevole. L’importo minimo, infatti, è molto distante da quello riconosciuto alle famiglie con ISEE basso o medio-basso.

È importante ricordare che la presentazione dell’ISEE aggiorna anche eventuali maggiorazioni legate alla composizione del nucleo, come quelle per figli con disabilità o per genitori entrambi lavoratori. Senza nuova attestazione, anche queste integrazioni vengono meno. Per questo motivo, aggiornare l’indicatore entro gennaio non è solo un adempimento burocratico: è l’unico modo per evitare un taglio sostanziale e continuare a ricevere l’importo corretto dell’Assegno Unico.