UFFICIALE CODICE DELLA STRADA, aumento limite 150km/h in autostrada: basta una firme siamo pronti

L’aggiornamento sul limite di 150 km/h in autostrada è arrivato e segna un passaggio decisivo nel nuovo Codice della Strada, con l’iter che ora richiede soltanto l’ultima firma per diventare realtà.

La possibilità di innalzare il limite di velocità era da tempo al centro del dibattito pubblico, con opinioni contrastanti tra chi chiedeva maggiore libertà di guida e chi temeva ripercussioni sulla sicurezza. La nuova decisione del Governo cambia finalmente lo scenario, aprendo a una modifica attesa da anni e destinata ad avere un impatto immediato sulla circolazione.

L’introduzione del nuovo limite non sarà generalizzata ma potrà riguardare tratti selezionati, scelti in base a requisiti tecnici e infrastrutturali. La novità più rilevante è la conferma ufficiale dell’aumento, che avvicina il Paese a uno standard già adottato in altre realtà europee, pur mantenendo un approccio prudente e graduale.

Perché l’aumento a 150 km/h è considerato sostenibile

Secondo il Ministero delle Infrastrutture, l’innalzamento sarà applicato solo su tratti autostradali che rispettano condizioni precise, come ampie corsie, barriere moderne e sistemi avanzati di gestione del traffico. L’obiettivo è garantire che il nuovo limite possa convivere con standard elevati di sicurezza, senza incrementare il rischio di incidenti. La misura arriva infatti dopo una lunga analisi dei flussi di mobilità e delle tecnologie a bordo dei veicoli di nuova generazione.

Un ruolo determinante lo avranno anche i controlli elettronici, sempre più sofisticati nella rilevazione delle velocità. È proprio la combinazione tra infrastrutture efficienti e strumenti di monitoraggio a rendere possibile questa evoluzione. La scelta del Governo riflette l’idea che, nelle condizioni adeguate, la sicurezza non dipenda solo dal limite ma dall’insieme del sistema, comprensivo di manutenzione e comportamenti responsabili degli automobilisti.

Quali tratti potranno cambiare e cosa aspettarsi nei prossimi mesi

L’aumento non entrerà subito in vigore ovunque: sarà un decreto successivo a individuare i tratti interessati, dopo le valutazioni tecniche degli enti gestori. Le prime zone candidate riguardano le autostrade più recenti e con volumi di traffico controllati, dove la viabilità consente margini più ampi di manovra. L’attesa ora è rivolta proprio alla firma finale che sancirà il via libera operativo.

Una volta completata la procedura, la segnaletica verrà aggiornata e gli automobilisti potranno vedere comparire i nuovi limiti già prima della fine dell’anno. Il cambiamento rappresenta un passaggio simbolico e pratico insieme, perché introduce un diverso modo di concepire la mobilità su lunga percorrenza. L’aumento a 150 km/h diventa così il segno di una modernizzazione che punta a conciliare velocità e sicurezza, accompagnando il Paese verso una gestione più dinamica della sua rete autostradale.