Emma Bonino ricoverata in terapia intensiva a Roma: apprensione per la leader radicale
Sabato 30 novembre Emma Bonino è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Santo Spirito per una crisi respiratoria. Condizioni stabili ma monitorate con attenzione.
Emma Bonino (Facebook) - NotiziaLocale
Ore di grande apprensione per il mondo della politica e della società civile italiana. Emma Bonino, figura storica del Partito Radicale ed ex ministra degli Esteri, è stata ricoverata nel pomeriggio di domenica 30 novembre presso il reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale Santo Spirito di Roma. La notizia, diffusasi rapidamente nelle prime ore della serata, ha suscitato un’immediata ondata di solidarietà e preoccupazione trasversale, testimoniando il profondo rispetto di cui la senatrice gode in ogni schieramento.
Secondo quanto appreso da fonti sanitarie e vicine alla famiglia, il ricovero si è reso necessario a seguito di una crisi respiratoria sopraggiunta nel corso della giornata. I medici del nosocomio romano, situato a pochi passi dal Vaticano, hanno optato per il trasferimento immediato nel reparto di rianimazione per garantire un monitoraggio costante dei parametri vitali e per somministrare le terapie d’urgenza necessarie. Sebbene la situazione sia definita seria, le ultime notizie filtratre dall’ambiente ospedaliero parlano di un quadro clinico stazionario: la paziente avrebbe risposto positivamente alle prime cure, pur rimanendo sotto stretta osservazione medica data la sua storia clinica complessa e la fragilità fisica che l’accompagna da tempo.
Una lunga battaglia e la resilienza di sempre
Il ricovero del 30 novembre arriva in un momento particolare della vita di Emma Bonino, segnato da una lunga e coraggiosa battaglia contro il tumore al polmone, diagnosticatole nel 2015. Solo poche settimane fa, in un annuncio che aveva commosso l’opinione pubblica, l’ex Commissaria europea aveva dichiarato di essere “guarita” dal cancro, specificando però che il suo corpo rimaneva provato dalle pesanti terapie sostenute nel corso degli anni. “Il tumore non c’è più, ma io non sono più quella di prima”, aveva confidato, con la consueta franchezza che la contraddistingue, non nascondendo le difficoltà quotidiane legate alla convalescenza e all’età.
Nonostante le sfide di salute, la sua attività politica non si è mai fermata. La sua tenacia, definita spesso “d’acciaio” dai colleghi e dagli avversari, l’ha vista protagonista fino all’ultimo. Recentemente, Bonino era stata al centro delle cronache politiche per il suo addio a Più Europa, il partito che aveva contribuito a fondare, a causa di divergenze interne sulla linea politica. Una scelta dolorosa, consumatasi a ottobre, che aveva ribadito la sua indipendenza intellettuale e la volontà di non scendere a compromessi sui propri ideali, nemmeno in una fase di estrema fragilità fisica. Questo nuovo ostacolo di salute, dunque, colpisce una donna che non ha mai smesso di lottare, diventando un simbolo di resilienza per molti italiani che affrontano la malattia.
La vicinanza del mondo politico: messaggi bipartisan
Appena la notizia del ricovero è divenuta di dominio pubblico, i social network e le agenzie di stampa sono stati inondati di messaggi di vicinanza. In un clima politico spesso diviso e litigioso, la figura di Emma Bonino è riuscita ancora una volta a unire maggioranza e opposizione in un abbraccio corale. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato un messaggio di incoraggiamento: “A Emma Bonino un affettuoso pensiero e un augurio di pronta guarigione. Forza Emma!”. Parole che sottolineano come il rispetto istituzionale superi le distanze ideologiche.
Dallo schieramento opposto, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso la vicinanza di tutta la comunità democratica, mentre il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha augurato alla senatrice di superare presto questo momento critico. Anche i leader del Terzo Polo e gli ex compagni di viaggio radicali hanno fatto sentire la loro voce. Matteo Renzi e Carlo Calenda hanno twittato messaggi di sostegno, ricordando la forza d’animo che ha sempre caratterizzato le battaglie della Bonino, dai diritti civili all’integrazione europea. Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha dichiarato di seguire con ansia l’evolversi della situazione, sperando di rivederla presto attiva nel dibattito pubblico.
In queste ore, l’Ospedale Santo Spirito è diventato il centro dell’attenzione mediatica, mentre l’Italia intera attende il prossimo bollettino medico, sperando che la “Leonessa radicale” possa vincere anche questa ennesima battaglia.
