È stata incoronata come l’autostrada più costosa d’Italia: il pedaggio è carissimo | Cerca sempre un’alternativa
Strada - Notizialocale
Un recente approfondimento dedicato ai costi autostradali ha individuato in una tratta specifica la più costosa d’Italia, con pedaggi talmente elevati da spingere molti automobilisti a cercare itinerari alternativi per evitare un esborso considerato eccessivo.
Nell’articolo che analizza la rete autostradale italiana emerge una differenza significativa tra le varie tratte, con alcuni percorsi che registrano costi al casello decisamente sopra la media nazionale. Le segnalazioni degli automobilisti e le comparazioni sui pedaggi mostrano quanto l’argomento sia diventato centrale in un periodo in cui ogni spesa fissa incide pesantemente sul bilancio familiare, soprattutto per chi viaggia spesso per lavoro o per necessità quotidiane.
Tra le tratte più discusse spicca quella incoronata come la più costosa in assoluto, una sezione della rete autostradale dove il prezzo al chilometro supera quello di molte altre zone del Paese. La notizia ha riacceso l’attenzione sulle dinamiche dei pedaggi, sulle concessioni e su come vengano calcolate le tariffe. Il punto sorprendente è che molti automobilisti scoprono il costo reale solo al casello, confermando una diffusa mancanza di informazioni su quali siano oggi le autostrade che pesano maggiormente sul portafoglio.
Perché questa tratta è la più costosa d’Italia
Dall’analisi emerge chiaramente che la tratta in questione, la A5 Aosta–Courmayeur, è al momento quella con il pedaggio più elevato in rapporto ai chilometri percorsi. Il costo al chilometro supera quello di molte altre autostrade anche più trafficate, rendendola un caso emblematico di quanto possano variare le tariffe lungo la rete nazionale. Le ragioni individuate nell’approfondimento riguardano principalmente la gestione della tratta, la conformazione geografica e la presenza di infrastrutture complesse che richiedono interventi di manutenzione costosi e continui.
Proprio la combinazione tra montagne, gallerie e tracciati tecnici spiega in parte il prezzo elevato, ma non basta a placare il malcontento di chi la percorre abitualmente. Molti automobilisti ritengono infatti che il pedaggio sia sproporzionato rispetto alla distanza effettiva, creando una distanza anche psicologica tra la percezione del servizio offerto e l’importo richiesto. A sorprendere maggiormente è il fatto che, nonostante il costo, la tratta non presenti una frequenza di traffico tale da giustificare modelli tariffari più complessi, alimentando la sensazione che il pedaggio sia diventato uno degli ostacoli principali ai collegamenti locali.

Le alternative e il perché molti automobilisti le stanno cercando
L’individuazione della tratta più costosa ha spinto molti automobilisti a valutare percorsi alternativi, soprattutto quando il viaggio non è urgente o quando esistono strade statali in grado di offrire tempi accettabili. L’approfondimento evidenzia come, proprio sul tratto Aosta–Courmayeur, siano sempre di più gli utenti che preferiscono evitare l’autostrada, nonostante un tragitto più lungo o più impegnativo dal punto di vista della guida. Il risparmio può essere sensibile, specialmente per chi percorre la tratta più volte al mese e deve gestire un budget familiare già messo alla prova da aumenti costanti di carburante e costi di trasporto.
Il tema delle alternative dimostra anche come il sistema dei pedaggi stia cambiando le abitudini di viaggio. Alcuni automobilisti, ad esempio, organizzano partenze e rientri in orari meno intensi proprio per sfruttare percorsi secondari; altri scelgono di evitare totalmente l’autostrada nei mesi più costosi. Una scelta che, secondo l’approfondimento, potrebbe diventare ancora più frequente se non interverranno modifiche alle tariffe o un aggiornamento delle concessioni. La fotografia che emerge racconta un Paese che continua a muoversi, ma che si confronta sempre più con la necessità di limitare ogni spesa superflua, soprattutto quando le alternative esistono e possono alleggerire il peso del viaggio.
