Giorgia Meloni, confermato il bonus casa: 96.000€ senza ISEE e lo possono avere tutti
Meloni conferma il Bonus Ristrutturazioni 2026: fino a 96.000€ senza ISEE. Un’opportunità concreta per tutti. Scopri come funziona questo incentivo.
Nel 2026, Giorgia Meloni ha confermato uno dei bonus casa più concreti degli ultimi anni, mettendo sul tavolo fino a 96.000 euro di detrazioni per ristrutturare la prima casa. Questa misura si distingue per l’assenza di limiti ISEE, paletti sul reddito e distinzioni burocratiche complesse, una scelta politica chiara volta a sostenere la casa come bene primario e a dare ossigeno diretto a famiglie e piccoli proprietari.
Il Bonus Ristrutturazioni per l’abitazione principale rimane fermamente stabilito al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di spesa fissato a 96.000 euro per ogni singola unità immobiliare. Il recupero dell’agevolazione avviene tramite detrazione IRPEF, ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Questo meccanismo, semplice e stabile, permette a chi lavora e paga le tasse di recuperare una parte consistente dell’investimento. La vera novità politica è l’accessibilità: nessun limite ISEE, nessuna selezione per reddito. Il bonus è pensato per essere fruibile da tutti, non solo da pochi.
Dettagli e distinzioni: prima casa e altri immobili

Esplora le differenze chiave tra prima casa e altri investimenti immobiliari.
Il panorama normativo presenta una distinzione chiara per quanto riguarda le seconde case e gli immobili non adibiti ad abitazione principale. In questi contesti, l’aliquota della detrazione scende al 36% delle spese ammissibili, pur mantenendo invariato il limite massimo di spesa di 96.000 euro. Sebbene rappresenti una riduzione rispetto all’abitazione principale, questa aliquota permette comunque di pianificare e realizzare una vasta gamma di interventi. È una distinzione voluta, che privilegia la prima casa senza cancellare del tutto il sostegno agli altri immobili, mantenendo comunque la possibilità di programmare lavori importanti.
La versatilità del bonus ristrutturazioni è uno dei suoi punti di forza, coprendo un’ampia gamma di interventi. Tra quelli ammissibili rientrano i lavori strutturali che migliorano la solidità e la sicurezza dell’edificio, il rifacimento degli impianti elettrici e idraulici per adeguarli alle normative vigenti, e la manutenzione straordinaria necessaria per preservare il valore dell’immobile. Sono inclusi anche gli interventi sulle parti comuni condominiali, e ogni opera volta alla messa in sicurezza generale dell’edificio e al recupero edilizio. Un aspetto cruciale è che sono detraibili anche tutte le spese tecniche accessorie, come quelle relative alla progettazione, alla direzione dei lavori e all’espletamento delle pratiche edilizie e amministrative indispensabili. Questo approccio globale semplifica notevolmente la gestione e la realizzazione di progetti complessi.
Una finestra strategica: perché agire ora
La finestra strategica è aperta: cogli l’attimo e agisci subito.
Un elemento di particolare rilievo per il 2026 è la stabilità delle aliquote. A differenza di quanto paventato per altre agevolazioni, non sono previste ulteriori riduzioni per l’anno in corso, rendendolo una finestra temporale estremamente interessante. Questo periodo di assenza di tagli rende il 2026 un anno strategicamente importante per tutti coloro che hanno già in programma interventi di ristrutturazione. La prudenza è d’obbligo, in quanto il quadro potrebbe subire modifiche significative a partire dal 2027, con la previsione di aliquote potenzialmente più basse che potrebbero ridurre l’attrattiva dell’incentivo.
Pertanto, avviare i lavori già programmati nel corso del prossimo anno significa sfruttare condizioni fiscali ancora decisamente favorevoli, prima di un possibile e definitivo ridimensionamento degli incentivi statali. In sintesi, con questa scelta il governo Meloni conferma 96.000 euro di Bonus Ristrutturazioni senza filtri ideologici o reddituali. La misura punta su regole chiare, semplicità e un sostegno reale alla casa e alla famiglia, lontano dagli eccessi del passato ma con una visione concreta e sostenibile. È, senza dubbio, il momento ideale per considerare di dare nuova vita alla propria proprietà, beneficiando di un supporto statale ben definito e vantaggioso.
