Governatore Rocca: il cronoprogramma dell’apertura dell’Ospedale di Tivoli

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Da domenica inizierà la riapertura per step dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, che tra l’8 e il 9 dicembre scorsi fu interessato da un incendio su cui la Procura tiburtina ha aperto un’inchiesta. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme al direttore della direzione regionale Sanità, Andrea Urbani, e a Filippo Coiro, dg facente funzioni del nosocomio, ha illustrato il cronoprogramma che si sviluppa quasi completamente da qui a maggio, eccetto il pronto soccorso che sarà riaperto il 30 settembre. “Entro il 24 maggio riparte la rete dell’emergenza dell’ospedale”, ha garantito il governatore. Ecco il dettaglio delle riaperture: l’attivazione del punto di primo intervento e il reparto Dialisi nella ala B entro il prossimo 25 marzo. Poi, entro il 22 aprile ci saranno l’apertura del reparto di Nefrologia nella ala A, dove sono state effettuate le verifiche certificate degli impianti, insieme con le attestazioni sulla manutenzione, sulla sicurezza elettrica e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’attivazione del Servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale (Simt) nell’ala B e la riapertura del reparto di Medicina nella ala B entro il 22 aprile 2024, dove sono state effettuate le verifiche certificate degli impianti e le attestazioni sulla manutenzione, sulla sicurezza elettrica e nei luoghi di lavoro, l’attivazione del servizio di Radiologia, interessato dal sequestro della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, nell’ala B, su cui è stata presentata la documentazione finalizzata alla riattivazione secondo quanto disposto dal Servizio prevenzione e sicurezza del lavoro (Spresal); e la riapertura del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc), oggetto di sequestro della Procura della Repubblica, nell’ala B.

Quindi, entro il 20 maggio ci saranno l’apertura del reparto di Chirurgia generale nell’ala B, in cui sono state effettuate le verifiche certificate degli impianti e le attestazioni sulla manutenzione, sulla sicurezza elettrica e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; l’apertura del Laboratorio analisi nell’ala A, interessato dal sequestro della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, sul quale sono state trasmesse le analisi, insieme con i relativi sopralluoghi, per la riattivazione del servizio. E ancora entro il 24 maggio ci sarà l’attivazione del blocco operatorio sia dell’ala A sia dell’ala B, su cui è stato disposto un sequestro parziale dalla Procura della Repubblica, dove sono state trasmesse le analisi, con i relativi sopralluoghi, per il ripristino delle attività sanitarie; la riapertura del reparto di Rianimazione, oggetto di sequestro da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, nell’ala A sul quale sono state effettuate le analisi, assieme con i relativi sopralluoghi, per la riattivazione del servizio; l’attivazione del Punto nascita, sul quale è stato disposto il sequestro da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, la riapertura del reparto di Emodinamica, oggetto di sequestro dalla Procura della Repubblica nell’ala A. Infine, il 30 settembre riaprirà il pronto soccorso dell’ospedale, su cui è stato disposto il sequestro della Procura della Repubblica nell’ala A. Il direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani, ha costituito una Commissione per l’attivazione di un’indagine conoscitiva sanitaria e tecnica a seguito dell’incendio all’ospedale di Tivoli. Ha il compito di ricostruire la dinamica del rogo, di fornire eventuali ulteriori elementi di valutazione alla Direzione competente, e di elaborare eventuali soluzioni idonee, volte a garantire la sicurezza delle cure e a prevenire il verificarsi in futuro di eventi simili. Finora non sono emerse risultanze da questo lavoro.

Per gli interventi finalizzati alla riapertura dell’ospedale di Tivoli “abbiamo già stanziato 5 milioni e mano mano che ci rappresenteranno le esigenze a pie’ di lista verrà incrementato il budget della Asl. Si tratta di interventi in somma urgenza”, ha spiegato Rocca che poi ha aggiunto: “E’ stato fatto un lavoro enorme e certosino, sono state riprese le piantine dell’ospedale risalendo anche ai primi impianti elettrici e va tutto certificato di nuovo. Non si tratta di una chiusura per una ‘romanella’ come qualcuno ha provato a fare passare”. Con questo cronoprogramma “mi prendo un impegno con la comunità di Tivoli, verificheremo che tutto avvenga rispettando gli impegni che assumiamo. Ci sarà un lavoro senza sosta da qua a maggio per poi giungere a settembre con la riapertura del pronto soccorso- ha continuato Rocca- E speriamo che finisca questo tira e molla locale…”. Perché a Tivoli “tra poco si vota e tutto diventa oggetto di bailamme mediatico per cui vengo tirato per la giacchetta. Un balletto che fa solo male alle nostre comunità- ha concluso Rocca- Io ho tenuto un atteggiamento responsabile di fronte ad azioni di sciacallaggio”.