Guerra delle acque termali, il Comune nomina un avvocato per un parere

1996

#NLCronaca #Tivoli – Nuovo capitolo nella “guerra delle acque termali”, il Comune ha nominato un legale per chiedere un parere sull’intrigata vicenda.

La questione riguarda il “triangolo” Terme, piscine di via del Barco e Municipio. La società termale anni fa aveva avviato un procedimento per danni sostenendo che le 4 associazioni “sfruttavano” la stessa risorsa mineraria che era stata data in sub concessione alle Acque Albule. La causa è attualmente ferma in attesa che i tecnici, nominati dalle parti, effettuino nuovi prelievi. Ai primi di luglio è prevista una riunione per organizzare le analisi che dovrebbero essere effettuato dopo settembre.

Il legale, intanto, dovrà fornire un parere in merito a questa vicenda, così – come si legge nella determina dello scorso aprile – da “evitare che l’Ente possa essere esposto ad eventuali azioni giudiziarie da parte di terzi, nonché analizzare le problematiche dei giudizi tuttora pendenti in materia di tutela mineraria”. Anche perché l’uso della risorsa idrica nelle 4 piscine di via del Barco avviene per scopi diversi da quelli che risultano nella sub concessione delle Acque Albule.

La decisione, come spiegato sempre nella determina dello scorso aprile, è stata presa dall’Amministrazione con l’intento di risolvere la problematica dello sfruttamento della risorsa idrotermale. Una volontà annunciata già lo scorso agosto in una delibera di giunta in si afferma l’intenzione di avviare un tavolo tecnico per la risoluzione della vicenda, da Palazzo San Bernardino hanno nominato l’avvocato Fabio Francario.

La nomina di palazzo San Berbardino segue la sentenza del Tar che ha dato ragione a due delle quattro piscine, Bambù ed Eden, nel ricorso intentato contro la decisione di tre anni fa dell’allora Commissario Prefettizio di sospendere le attività per diverse tipologie di abuso. Le due piscine hanno ottenuto ragione dal Tribunale amministrativo del Lazio anche in virtù, nel caso del Bambù, di una concessione per lo sfruttamento della risorsa idrica da parte della Regione.

Una delle piscine di via del Barco

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