Gaetano Pacale, referente per la regione Lazio, de I Cittadini Contro le Mafie e la Corruzione, è stato nuovamente oggetto di minacce a seguito dell’attività di denuncia che da anni sta portando avanti.
Questa volta hanno usato la foto scattata durante l’incontro con gli studenti del Liceo Classico di Tivoli per fargli arrivare altre minacce. L’incontro organizzato dal Circolo di Tivoli dell’ Associazione nazionale “ I Cittadini Contro le Mafie e la Corruzione” vedeva tra gli altri l’intervento di Giuliano Girlando e di Fulvia Quinci, anch’essi esposti in questi mesi sul fronte delle denunce e della sensibilizzazione dei cittadini di quel territorio, pesantemente interessato all’agire di “Mafia Capitale” da anni negata da una parte della politica e da settori delle istituzioni locali “assenti”.
Gaetano Pascale, con Piero Fierro, anch’egli ex investigatore della Polizia di Stato e referente della provincia di Roma, cosi come Gianni Ciotti dell’Ufficio di presidenza de” I Cittadini Contro le Mafie”, da anni denunciano la pervasività dei clan mafiosi che agiscono nella Capitale e nel Lazio, facendo nomi e cognomi e denunciando le coperture e collusioni della politica corrotta e le complicità di settori delle pubbliche amministrazioni.
Da mesi molti referenti territoriali dell’associazione sono al centro di una campagna di delegittimazione ed in alcuni casi di vera e propria minacce, dovute al fatto che si stanno mettendo al centro degli obiettivi dell ‘Associazione “i poteri forti” colludenti con le organizzazioni mafiose e con quelle realtà collegate che hanno fatto dell’affarismo e del ladrocinio le finalità da perseguire.