Reti d’impresa, Tivoli non inserita nel bando!

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Pubblicate le graduatorie del bando per il finanziamento dei programmi relativi alle Reti di Imprese tra attività economiche. Con il contributo regionale di 15 milioni di euro, risorse del bilancio regionale, vengono finanziati 150 programmi di rete del valore di 100.000 euro ciascuno suddivisi tra Comuni del Lazio e Municipi di Roma Capitale.

Le graduatorie

“La pubblicazione delle graduatorie relative al bando per le Reti d’imprese per attività economiche costituisce un’ottima notizia per i Comuni del Lazio, perché consente di sbloccare l’erogazione di contributi per oltre 15 milioni di euro. Si tratta di fondi che andranno a sostegno del commercio e che favoriranno la rigenerazione urbana dei territori interessati. Il contributo è volto a sostenere le piccole e microimprese, in particolare le attività economiche su strada, artigianali, turistiche, dell’intrattenimento, culturali e dei servizi. Si tratta di un aiuto concreto all’economia locale.

La misura consente di coinvolgere e valorizzare oltre 6000 attività economiche e imprese del commercio distribuite su tutto il territorio regionale.

I numeri:

Provincia di Roma: 34 domande finanziate per 1444 Reti finanziate e 3.399.271 euro di risorse destinate. Comune di Roma: 27 domande finanziate per 961 Reti finanziate e 2.648.168 euro di risorse destinate.

Il bando

Favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di Imprese tra Attività Economiche per la rigenerazione urbana degli ambiti territoriali interessati, per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio e per l’innovazione e il sostegno delle micro, piccole e medie imprese commerciali e il loro riposizionamento competitivo attraverso il finanziamento di appositi programmi di sviluppo elaborati dalle stesse Reti e presentati dai Comuni e dai Municipi competenti.

Tivoli

La Regione Lazio ha riscontrato carenza documentale sottolineando che l’Unione Commercio e Turismo, cha ha partecipato al bando costituita in forma di associazione di categoria, pur allegando lo Statuto dell’Associazione è stato sottoscritto soltanto da n. 11 aderenti e “non risultano inviate, unitamente alla domanda di partecipazione, le lettere di impegno alla costituzione del soggetto promotore degli altri partecipanti alla rete, previste ai sensi dell’articolo 4, comma 3 dell’avviso. Sarebbe stato necessario, ai fini della valutabilità della domanda, allegare le lettere di impegno di almeno ulteriori 9 attività economiche, per assicurare il numero minimo di partecipanti, pari a 20, richiesto dall’articolo 4, comma 6, dell’avviso pubblico”. Di contro l’associazione tiburtina ha compilato il modulo di adesione delle 30 aziende che avevano abbracciato il progetto (modello C) e che non ha ricevuto, tramite, il comune di Tivoli una richiesta suppletiva di documentazione.

“Un peccato – afferma Stefano Cianfriglia, presidente dell’Unione Commercio e Turismo – il progetto era studiato in continiutità con il precedente bando della Rete Tivoli incontra il polo turistico Tiburtino andando ad incentivare sia il sito tuttotivoli.it che la relativa app. Nel programma erano previsti politiche di mobilità intelligente e servizi di accoglienza che noi ritenevamo e riteniamo importanti. Poteva essere una buon trait d’union per far crescere le attività tiburtine, ma pensiamo oltre, nonostante il diniego al bando, di impegnarci per migliorare il nostro territorio.”