Fonte Nuova, dopo l’approvazione da parte della Provincia delle autorizzazioni per la realizzazione di due impianti a biomassa, ieri il consiglio comunale ha deciso di ricorrere al Tar.
Il tutto “unitamente agli altri Comuni coinvolti dalla ricaduta degli effetti degli impianti autorizzati, per dare una maggiore incisività del ricorso, ed è stato anche deliberato di dare mandato al legale di valutare l’inoltro di richiesta danni, qualora se ne ravvisassero gli estremi”. Da parte del Comitato popolare contro gli impianti nocivi di Fonte Nuova, Sant’Angelo e Guidonia: “La Provincia in sostanza non ha tenuto conto delle Diffide inoltrate dai due Comuni – spiegano in un comunicato – , che saranno interessati dalle criticità che si andranno a sommare a quelle già notoriamente esistenti sul territorio, e neanche delle corpose motivazioni inoltrate nelle istanze da questo Comitato, che sono state però portate da essa all’evidenza degli Enti intervenuti in Conferenza di Servizi, tra cui il Comune di Guidonia Montecelio che avrebbe potuto nei tempi di legge integrare o meglio ritrattare, alla luce delle inconfutabili segnalazioni sullo stato dei luoghi e dell’ambiente, il parere positivo rilasciato solo in ambito urbanistico e non ambientale, come invece la stessa Provincia aveva richiesto”. Per il Comitato “Tale omissione rappresenta allo stato attuale una gravità enorme, tenendo anche presente che da parte del Consiglio Comunale di Guidonia non è pervenuto nessun atto ulteriore in Provincia nei tempi prescritti, nonostante sia stata effettuata dallo stesso specificatamente una delibera inerente alla produzione di un Atto di indirizzo in merito”. Tutti pronti a scendere in strada a manifestare il prossimo 17 marzo.
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