Aggressore di Braschi: nuovi episodi e nuove denunce. La polizia stringe il cerchio

#NLCronaca #Tivoli – Nuove aggressioni per “l’uomo con l’accetta”, l’assalitore di Tivoli continua a colpire e non solo a Braschi. Soprattutto, però, aumentano anche le denunce. Nell’ultima settimana negli uffici del commissariato di Tivoli ne sono arrivate ben dieci, tra vecchie e nuove, la maggior parte concentrate tra via Antonio del Re e viale Cassiano. […]

Aggressore di Braschi: nuovi episodi e nuove denunce. La polizia stringe il cerchio

#NLCronaca #Tivoli – Nuove aggressioni per “l’uomo con l’accetta”, l’assalitore di Tivoli continua a colpire e non solo a Braschi. Soprattutto, però, aumentano anche le denunce. Nell’ultima settimana negli uffici del commissariato di Tivoli ne sono arrivate ben dieci, tra vecchie e nuove, la maggior parte concentrate tra via Antonio del Re e viale Cassiano. Il modus operandi sembra sempre lo stesso, anche se con qualche variante ed in alcuni casi ancora più inquietanti. Gli agenti tiburtini, diretti dal primo dirigente Mariella Chiaramonte, sono al lavoro e stanno velocemente stringendo il cerchio intorno all’aggressore, che a breve potrebbe essere identificato.

L’uomo, ricordiamo sopra i 50 anni ed alto circa un metro ed ottanta, gira sempre con una macchina di grossa cilindrata, di colore scuro, ed agisce sempre di notte. Soprattutto se la prende solo con i ragazzi. Le prime aggressioni, anche se non a “mano armata”, sono avvenute all’inizio di settembre. Le frasi che dice alle vittime, poi, sono sempre simili. “Andate via”, “mi avete rotto il c.”, “cosa c. state facendo”, “andate via” e le più inquietanti “vi spacco la testa” o “so come spaccarti la testa con questo” alzando poi l’arnese che tiene in mano.

ACCETTA O MALEPPEGGIO

L’uomo, stando alle nuove denunce, potrebbe aggredire le sue vittime non tanto con un’accetta quanto con un maleppeggio, un arnese da muratore metà zappa e metà accetta (Ecco cos’è il maleppeggio). Cambia poco, comunque, si tratta sempre di un oggetto in grado di far male. Al momento, però, non l’ha mai usato, tant’è che nessuno è rimasto ferito.

IL PEDINAMENTO

In uno dei casi emersi in questi giorni, che risalirebbe ai primi di settembre, l’aggressore avrebbe anche pedinato la sua vittima dal quartiere empolitano fino alle campagne di Tivoli. Arrivato sotto l’abitazione del giovane avrebbe poi cominciato 

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