Revocate, dal sindaco Giuseppe Proietti, le ordinanze anti inquinamento dalla mezzanotte di sabato 18. La circolazione stradale potrà riprendere regolarmente. Annullati anche le restrizioni ai riscaldamenti.
“Acquisiti i report dei dati di Qualità dell’Aria – spiegano dal Municipio -, emessi da ARPA Lazio, dai quali si evince il rientro previsionale nei limiti vigenti per l’inquinante PM10, a far data dal giorno 18/01/2020, e preso atto che sussistono le condizioni per revocare le disposizioni intraprese secondo quanto previsto dalle procedure del Piano di Intervento Operativo, si ordina con l’ordinanza n. 47 la revoca delle ordinanze n. 35, 36, 37, 38, 41, 42 con decorrenza dalle ore 0:00 del giorno 18/01/20”.
Anche a Tivoli è scattata l’ordinanza che vieta la circolazione delle auto più inquinanti. Sulle strade tiburtine lo stop riguarda, a differenza di Roma, le vetture diesel e benzina fino ad EURO 2 ed i motocicli fino ad EURO 1.
Tra i provvedimenti, validi fino a revoca dell’ordinanza, c’è anche il divieto di praticare sport all’aria aperta, di sosta e fermata dei veicoli nei pressi delle scuole, di utilizzare fuochi pirotecnici, oltre ad una serie di prescrizioni, tra cui limitazioni all’utilizzo degli impianti di riscaldamento domestico, ed una lunga serie di prescrizioni ed indicazioni.
Stop auto inquinanti: i veicoli esclusi dall’ordinanza del Comune di Tivoli
Inoltre devono essere massimo 19° la temperatura in abitazioni, attività ricreative e di culto, negozi ed attività sportive. Invece per industrie e laboratori artigianali la temperatura massima deve essere di 17°.
Diverse le indicazioni per chi guida: utilizzare il più possibile i mezzi pubblici, tenere una guida non aggressiva e limitare la velocità a 40 km/h sulle strade urbane e 90 km/h sulle extraurbane, non riscaldare i motori da fermo, utilizzare l’automobile in modo condiviso.
Per chi va a piedi, invece, evitare di tenere i bambini ad un’altezza di 30-50 cm. da terra, livello a cui si propaga la maggior parte delle emissioni delle vetture. Nelle giornate di massimo inquinamento, evitare esposizioni all’aria aperta.
Le ordinanze firmate dal sindaco Proietti, mercoledì mattina, sono dovute alle nuove normative regionali entrate in vigore dal 2016.
“Pur non avendo Tivoli una centralina Arpa – hanno spiegato da W Tivoli, una delle liste civiche di maggioranza – l’Arpa ha comunque classificato la nostra città in Classe 1. Da questo derivano misure obbligatorie da adottare in caso di superamenti del livello di polveri sottili. Il Sindaco non può sottrarsi alla direttive regionale emanata nel 2019. L’amministrazione comunale espresse un forte dissenso per l’arbitraria collocazione in prima classe”.
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