Il finanziamento di 2.600.000 € per il restauro del Ponte S. Antonio dell’acquedotto romano Anio-Novus è un grande passo avanti per la conservazione del nostro patrimonio culturale.
L’acquedotto Anio-Novus, una delle meraviglie dell’ingegneria romana, ha una storia millenaria. Costruito nel I secolo d.C., ha rifornito Roma di acqua potabile per secoli. Il Ponte S. Antonio, in particolare, è una struttura imponente che testimonia l’abilità dei costruttori romani.
I lavori di restauro e consolidamento sono fondamentali per preservare questo monumento storico per le future generazioni. L’intervento sulle strutture murarie dei pilastri e delle arcate garantirà la stabilità del ponte e ne impedirà il deterioramento.
È un’ottima notizia che il Ministero della Cultura abbia riconosciuto l’importanza di questo progetto, finanziandolo con un contributo significativo. Ringraziamo anche le associazioni A.L.P. e AEFULA per il loro impegno a sostegno dell’iniziativa.
Questo intervento di restauro non solo preserverà un importante pezzo della nostra storia, ma valorizzerà anche il territorio e promuoverà il turismo culturale. Il Ponte S. Antonio, una volta restaurato, potrà tornare ad essere ammirato in tutta la sua bellezza, testimoniando la grandezza dell’antica Roma.
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