Roma Capitale: Nuova stazione per senza dimora a Castro Pretorio: Ecco cosa offre davvero

Roma Capitale inaugura a Castro Pretorio una stazione di posta per i senza dimora, progetto PNRR. Un nuovo modello di inclusione offre supporto concreto e percorsi personalizzati.

Roma Capitale: Nuova stazione per senza dimora a Castro Pretorio: Ecco cosa offre davvero
Roma Capitale inaugura a Castro Pretorio una stazione di posta per i senza dimora, progetto PNRR. Un nuovo modello di inclusione offre supporto concreto e percorsi personalizzati.

Roma Capitale rafforza il suo impegno nel sociale con l’inaugurazione di una nuova “stazione di posta” dedicata ai senza dimora. Situata in via Sapri 14a, nel quartiere di Castro Pretorio, all’interno del I Municipio, la struttura rappresenta un’iniziativa fondamentale per offrire supporto e accoglienza a chi vive in condizioni di grave emergenza abitativa e fragilità sociale. L’evento ha visto la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessora alle Politiche Sociali Barbara Funari, sottolineando la centralità del progetto nell’agenda dell’amministrazione e la volontà di tradurre in realtà le politiche di inclusione.

Questo intervento rientra in una serie di nove iniziative previste dai progetti PNRR “Residenza e Tetto 9” e “A Casa con Cura 1”, dimostrando come i fondi europei possano tradursi in azioni concrete sul territorio. La gestione della stazione di posta è affidata a una collaborazione tra importanti realtà del terzo settore: Nonna Roma, Arci Roma e InterSOS. Questa sinergia tra pubblico e privato è cruciale per garantire un approccio olistico e mirato alle complesse esigenze delle persone più vulnerabili della città, creando una rete di supporto efficace e capillare.

Un punto di riferimento concreto e diversificato

Un punto di riferimento concreto e diversificato

Un riferimento solido e poliedrico per la comunità.

 

L’immobile comunale riqualificato si pone come un vero e proprio faro per individui in situazioni di vulnerabilità estrema. Già durante la fase pilota, la stazione di posta ha dimostrato la sua straordinaria efficacia, accogliendo circa 90 persone e fornendo loro un primo indispensabile aiuto. Questo dato preliminare evidenzia la urgente necessità di tali servizi nella capitale e la capacità della struttura di rispondere a un’ampia gamma di bisogni complessi. Tra gli utenti figurano sia cittadini italiani che stranieri, ognuno con le proprie sfide uniche e storie personali che richiedono un’attenzione specifica.

I servizi erogati sono molteplici e mirano a un’integrazione completa nella società. Si va dall’orientamento e accesso al mondo del lavoro e della formazione professionale, un passo cruciale per il reinserimento sociale e l’acquisizione di autonomia, alla gestione dell’assegno di inclusione, fondamentale per la stabilità economica. Vengono inoltre fornite assistenza per la residenza fittizia, un diritto essenziale, e un prezioso orientamento nei casi di violenza domestica – un servizio di vitale importanza che offre protezione e supporto alle vittime. La struttura assiste anche in pratiche complesse come l’asilo e la cittadinanza, offrendo sostegno scolastico e genitoriale e l’assistenza per le pratiche di invalidità, garantendo un supporto a 360 gradi che va ben oltre il semplice riparo temporaneo, abbracciando tutti gli aspetti della vita dell’individuo.

Verso l’autonomia e l’inclusione piena nella comunità

Verso l'autonomia e l'inclusione piena nella comunità

Il cammino verso l’autonomia e la piena inclusione nella comunità.

 

L’inaugurazione di questa stazione di posta non è solo un evento formale, ma un forte messaggio dell’amministrazione comunale e un segno tangibile dell’impegno costante. Sottolinea l’attenzione incrollabile verso le fasce più fragili della popolazione, confermando come i fondi del PNRR possano tradursi in interventi concreti e mirati, capaci di generare un impatto positivo e duraturo. Questi progetti, infatti, offrono non solo protezione immediata, ma anche ascolto attivo e un accompagnamento personalizzato e continuativo a chi ne ha più bisogno, facilitando il percorso verso una maggiore autonomia e dignità.

La stazione di posta di Castro Pretorio si configura così come un modello esemplare di inclusione sociale, un punto di riferimento che ispira e guida. L’obiettivo ultimo è fornire percorsi personalizzati che non si limitino alla gestione dell’emergenza immediata, ma che accompagnino gli individui passo dopo passo verso il reinserimento nella comunità e lo sviluppo di una piena autonomia. Ogni persona accolta riceve un piano di supporto tagliato sulle proprie specifiche necessità, che tiene conto delle sue potenzialità, delle sue aspirazioni e delle barriere da superare. Questo approccio è fondamentale per costruire un futuro più stabile e dignitoso per i senza dimora di Roma, dimostrando con i fatti che la solidarietà, l’impegno istituzionale e la collaborazione con il terzo settore possono davvero fare la differenza nella vita delle persone.