Il Teatro Roma torna in scena ad Ostia Antica
Il Teatro di Roma torna a far rivivere il Teatro romano di Ostia, restituendogli la sua vocazione di palcoscenico sotto le stelle e luogo d’incontro tra culture e storie millenarie. Nasce così la prima edizione del TEATRO OSTIA ANTICA FESTIVAL, che dal 23 giugno al 26 luglio trasformerà questo spazio iconico in un crocevia di […]
Il Teatro di Roma torna a far rivivere il Teatro romano di Ostia, restituendogli la sua vocazione di palcoscenico sotto le stelle e luogo d’incontro tra culture e storie millenarie. Nasce così la prima edizione del TEATRO OSTIA ANTICA FESTIVAL, che dal 23 giugno al 26 luglio trasformerà questo spazio iconico in un crocevia di arte, pensiero e dialogo tra tradizione e contemporaneità.
Dopo oltre vent’anni di assenza dalle programmazioni estive, il Teatro di Roma riporta in scena uno dei patrimoni più affascinanti della storia, offrendo un’esperienza culturale unica, capace di intrecciare la grande tradizione classica con nuove visioni artistiche.
Un ritorno alle origini che si traduce in una rilettura attuale di temi universali – umanità, giustizia, legge morale – attraverso un programma internazionale d’eccellenza. Cinque spettacoli, cinque voci d’autore, un unico mito senza tempo: Antigone. Un viaggio tra parola, musica e danza, in cui l’eco dei classici si fonde con la forza del contemporaneo, snodandosi su tre prestigiosi palcoscenici della città: il Teatro romano di Ostia, cuore pulsante del festival, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e il Teatro Argentina.
Il 23 giugno, la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica inaugura il festival con le note potenti dell’Antigone di Mendelssohn, un concerto per voci recitanti e orchestra diretto dal Maestro Francesco Lanzillotta. Questa rara partitura, eseguita dall’Orchestra e dal Coro maschile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, restituisce il dramma di Antigone e la sua lotta contro il potere attraverso la fusione di musica e parola, amplificata dalle voci di Massimo Popolizio e Sandra Toffolatti. Commissionata nel 1841, l’opera richiama l’essenza della tragedia classica, con il coro che evoca l’antica Grecia, in un’intensa esperienza teatrale e musicale.
Il viaggio nel mito prosegue al Teatro romano di Ostia, cuore pulsante del festival, che accoglie le molteplici voci delle Antigoni. Gli spettacoli non si limitano alla figura di Antigone, ma abbracciano anche le storie di Edipo e Ifigenia, offrendo una lettura sfaccettata e profonda della tragedia classica.
Dal 2 al 6 luglio, va in scena Edipo Re, diretto da Luca De Fusco, in un’originale rilettura thriller psicoanalitica. Un viaggio nell’oscurità della mente di Edipo, tormentato dalla maledizione e dalla ricerca della verità. Luca Lazzareschiinterpreta il protagonista, in un allestimento che fonde teatro e proiezioni video, mentre Manuela Mandracchia porta in scena una Giocasta intensa e drammatica. La produzione del Teatro di Roma vanta un cast d’eccezione con Paolo Serra, Francesco Biscione, Paolo Cresta, Alessandro Balletta e Paolo Madonna, in una narrazione che si intreccia con la tragedia di Antigone, eredità ineluttabile del destino di Edipo.
Il 18 e 19 luglio, Roberto Latini rilegge l’Antigone di Anouilh nella Francia occupata, trasformandola in una potente metafora della resistenza. Il conflitto tra legge e coscienza si traduce in un dialogo interiore e universale, con Latini nel ruolo di Antigone e Manuela Kustermann come Nutrice. Una produzione del Teatro di Roma in collaborazione con La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello, che vede sul palco anche Silvia Battaglio, Ilaria Drago e Francesca Mazza, per un’indagine sulla giustizia e sull’essenza stessa dell’umanità.
Dal 22 al 24 luglio, il festival si sposta al Teatro Argentina per la prima mondiale dell’Antigone di Alan Lucien Øyen, che fonde teatro, danza e parola. Un cast straordinario, tra cui i danzatori del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch e Antonin Monié dell’Opéra di Parigi, porta in scena una rilettura fisica e poetica del mito. Un’opera che indaga i dilemmi eterni di Antigone – dovere, dignità, moralità e potere – attraverso il linguaggio evocativo della danza contemporanea e del teatro performativo.
Il festival si chiude il 25 e 26 luglio, tornando al Teatro romano di Ostia con Ifigenia di Silvia Zarco, diretta da Eva Romero. Questa nuova produzione, frutto della collaborazione tra il Teatro di Roma e il prestigioso Festival di Mérida, affronta il tema della violenza di genere, intrecciando il sacrificio delle eroine tragiche con le ferite del presente. Un cast straordinario, tra cui María Garralón, Juanjo Artero, Beli Cienfuegos, Laura Moreira, Nuria Cuadrado, Alberto Barahona, Néstor Rubio e Rubén Lanchazo, porta in scena una riflessione potente sul ruolo delle donne nella storia e nella società.
Con un programma che intreccia musica, parola e danza, il TEATRO OSTIA ANTICA FESTIVAL riporta in vita i grandi miti classici, offrendoli in una chiave contemporanea, in un viaggio emozionante tra passato e presente.


