Piazza Venezia cambia volto | Senso unico fino al 2031 per i lavori della Metro C: come si circola adesso e come cambia la viabilità

Piazza Venezia Roma

Piazza Venezia Roma (Wiki) - Notizialocale.it

Da domenica scatta il nuovo assetto nel cuore di Roma: corsia a senso unico sotto Palazzo Venezia, flussi riorganizzati e cantiere spostato verso Palazzo delle Generali.

Piazza Venezia entra in una fase nuova. Da domenica scatta una modifica stabile della circolazione, pensata per accompagnare i lavori della futura stazione della Metro C. Il tratto sotto Palazzo Venezia diventa a senso unico e l’assetto, spiegano Campidoglio e Polizia locale, resterà in vigore fino a luglio 2031. È una scelta che serve a liberare spazio al cantiere e a spostare in sicurezza i flussi, mentre si passa alla seconda macrofase delle opere: i cantieri si spostano dal lato del Palazzo delle Generali e avanzano con un programma già scandito nei dettagli.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha presentato il piano insieme all’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e al comandante della Polizia locale Mario De Sclavis. L’obiettivo dichiarato è duplice: far procedere la stazione rispettando i tempi e non bloccare la città. La costruzione ha già chiuso la prima macrofase con l’idrofresa: sono stati gettati i pannelli del futuro muro perimetrale fino a circa 85 metri di profondità. Ora il cantiere si sposta sull’altro lato per completare il diaframma e iniziare lo scavo “dall’alto verso il basso”, con attenzione massima alla quota archeologica attorno ai 20 metri.

Nuova viabilità: percorsi, tempi di percorrenza e presidi in strada

Con il senso unico sotto Palazzo Venezia cambia il modo di attraversare la piazza. I veicoli che arrivano da via del Corso e via Cesare Battisti e sono diretti verso piazza dell’Aracoeli o via del Teatro di Marcello dovranno imboccare via del Plebiscito e poi via d’Aracoeli. Chi arriva da via del Teatro di Marcello potrà invece continuare a transitare su piazza Venezia in direzione via del Corso e via Cesare Battisti. Lo schema ridisegna anche gli innesti su piazza San Marco, via di San Venanzio, piazza Santi Apostoli e l’area dell’Aracoeli, con l’obiettivo di mantenere continuità nei flussi.

Sui tempi di percorrenza l’amministrazione assicura che non ci saranno peggioramenti: gli spostamenti dovrebbero restare simili, con un leggero allungamento solo per chi proviene da piazza Santi Apostoli e punta verso la piazza, dovuto al percorso più lungo e non a un collo di bottiglia. Per accompagnare la transizione, la Polizia locale predisporrà almeno 20 unità per turno, con presidio continuo del quadrante nelle prime due settimane e possibilità di aggiustare la segnaletica in base a ciò che accade nelle ore di punta.

Nel frattempo vengono rimodulate fermate bus, attraversamenti pedonali e semafori con un coordinamento centralizzato per migliorare lo scorrimento. Restano garantite le aree di sosta per disabili, taxi, forze di polizia e carico-scarico merci, con micro-interventi che puntano a separare i flussi e ridurre le interferenze tra pedoni e veicoli in una zona molto affollata da residenti, turisti e cortei.

Traffico Roma
Traffico Roma (Pexels) – Notizialocale

Il cantiere della stazione: cosa succede sotto e come cambierà la piazza

La seconda macrofase della stazione “Venezia” prosegue nei tempi previsti, ribadiscono Campidoglio e assessorato. Dopo il completamento del diaframma perimetrale nella prima metà della piazza, l’idrofresa ripartirà sul lato opposto insieme alla realizzazione della prima porzione del solaio di copertura. L’avanzamento dello scavo top-down terrà conto della stratigrafia archeologica, che in quest’area è ricchissima. Durante le lavorazioni sono già emersi reperti e testimonianze di epoche diverse: una camera ipogea ottocentesca dell’ex palazzo Bolognetta-Torlonia, le cantine dell’ex palazzo Paracciani-Nepoti, tratti della via Flaminia antica, un vaso con tre monete di bronzo del Quattrocento e resti di impianti di lavorazione di vetro e calce di epoca romana. Sono indizi del valore storico dell’area e della delicatezza con cui si dovrà procedere nelle fasi successive.

La tabella di marcia complessiva punta a una consegna della stazione a settembre 2033, con l’obiettivo di renderla funzionale anche prima, in vista delle celebrazioni del Giubileo del bimillenario della nascita di Gesù Cristo. Oltre alla parte sotterranea, il Campidoglio annuncia un progetto per restituire ai romani una piazza ripensata anche in superficie: l’idea è superare l’impostazione da grande rotatoria, aumentare la sicurezza dei pedoni e dare un uso più vivido allo spazio centrale, oggi poco sfruttato. Niente scelte frettolose, assicurano gli uffici, ma un concorso di idee che coinvolga progettisti e competenze di alto livello.