Lavoro, ecco le 5 professioni più richieste in Europa: Enormi soprese

Scopri i 5 lavori più richiesti in Europa secondo Eurostat. L’analisi rivela tendenze inattese e opportunità concrete per il tuo futuro professionale.

Lavoro, ecco le 5 professioni più richieste in Europa: Enormi soprese
Scopri i 5 lavori più richiesti in Europa secondo Eurostat. L’analisi rivela tendenze inattese e opportunità concrete per il tuo futuro professionale.

Il mercato del lavoro europeo sta vivendo una trasformazione epocale, spinta in gran parte dalla digitalizzazione e dall’avanzamento tecnologico. Questo è il dato cruciale che emerge da una recente e approfondita analisi condotta da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea. Lo studio si è focalizzato sull’identificazione delle professioni più ambite e ricercate nel Vecchio Continente, basandosi su dati sperimentali provenienti dagli annunci di lavoro online, offrendo uno spaccato autentico delle esigenze attuali delle aziende.

La rivoluzione digitale, che per anni ha fatto temere una diminuzione dei posti di lavoro, sta in realtà ridefinendo le competenze richieste e creando nuove nicchie professionali. I risultati di questa ricerca hanno riservato non poche sorprese, delineando un quadro che sfida molte delle percezioni comuni sul futuro occupazionale. Mentre alcuni settori continuano a trainare la domanda, altri, ritenuti da molti in declino, mostrano una rinnovata vitalità. La capacità di adattamento alle nuove esigenze e l’acquisizione di competenze specifiche, soprattutto digitali, si rivelano fattori determinanti per chi cerca un impiego o intende riqualificarsi. È un segnale chiaro che il futuro del lavoro non è solo automazione, ma anche specializzazione umana. Vediamo ora quali sono i ruoli che dominano la classifica e quali settori stanno registrando un’impennata inattesa nella richiesta di personale.

Le professioni digitali e la rinascita della manifattura

Le professioni digitali e la rinascita della manifattura

Il digitale guida la rinascita della manifattura, creando nuove professioni e opportunità.

 

In cima alla classifica delle professioni più richieste, con un tasso di posti vacanti che si avvicina al 9%, troviamo i sales e marketing manager. Questo primato non sorprende, data l’era dell’e-commerce e delle piattaforme di vendita online in cui viviamo. Le aziende faticano a trovare professionisti capaci di gestire l’intero ciclo di vita di un prodotto: dall’ideazione alla promozione, dall’analisi strategica dei mercati al posizionamento. Non bastano più le sole competenze di vendita tradizionali; si richiedono figure complete, con una visione a 360 gradi del mercato digitale.

Contrariamente alle previsioni pessimistiche sulla fine del lavoro umano a causa di robot e intelligenza artificiale, al secondo posto delle professioni più ricercate in UE, con il 7,3% di posti vacanti, si posizionano gli operai manifatturieri. L’avvento della tecnologia e della robotica non ha eliminato l’uomo dalla produzione, ma lo ha spinto a qualificarsi maggiormente. Oggi, gli operai devono saper gestire linee di produzione informatizzate e macchine sempre più complesse, diventando figure chiave nella moderna industria 4.0.

Un’altra sorpresa arriva dal terzo posto, occupato dagli impiegati amministrativi, anch’essi con il 7,3% di posizioni non coperte. Un settore che fino a pochi anni fa era considerato saturo ha subito una profonda trasformazione. La crescente digitalizzazione degli uffici ha mutato le competenze richieste: oggi un impiegato amministrativo deve possedere conoscenze delle piattaforme CRM, capacità di analisi dei dati e padronanza di software gestionali avanzati, oltre a saper gestire il front-office digitale. Questo nuovo profilo, altamente specializzato, è difficile da reperire sul mercato.

Vendite e creatività: le nuove frontiere del lavoro

Vendite e creatività: le nuove frontiere del lavoro

Creatività e vendite si uniscono, disegnando le nuove frontiere del lavoro.

 

Le competenze digitali stanno diventando un requisito imprescindibile anche nel settore delle vendite. Con il 6,1% di posti vacanti, venditori e addetti alle vendite sono tra i professionisti più richiesti. Le ragioni sono molteplici: da un lato, la strutturazione stessa del lavoro favorisce un importante turnover, a causa di ritmi spesso insostenibili e difficili da conciliare con la vita privata. Dall’altro, il commercio al dettaglio sta vivendo una profonda evoluzione, richiedendo ai commessi non solo abilità relazionali, ma anche la capacità di gestire software specifici, piattaforme gestionali di e-commerce e canali di assistenza clienti online. La figura del venditore si sta trasformando in quella di un consulente digitale, in grado di navigare tra il negozio fisico e quello virtuale.

La vera sorpresa della classifica, tuttavia, è l’aumento della richiesta per le professioni definite “artistiche”. In tutta l’Unione Europea, si registra una carenza di assistenti in campo culturale, operatori dello spettacolo, creativi e addetti alla cucina, come cuochi, tecnici e sous-chef. Questo dato è particolarmente significativo e rappresenta un primo, importante segnale di ripresa per questi settori, duramente colpiti negli anni della pandemia. La riscoperta del valore della cultura, dell’intrattenimento e della buona cucina da parte dei cittadini europei sta alimentando una domanda crescente di professionisti qualificati in questi ambiti, dimostrando come il benessere sociale e culturale sia strettamente legato alla disponibilità di talenti creativi. È evidente che il mercato del lavoro si sta evolvendo rapidamente, premiando chi riesce ad integrare le proprie passioni con le nuove competenze richieste.